CONOSCERE KATY!, Da Leggere

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,gaga
view post Posted on 17/10/2009, 14:11




“Non mi importa a chi mi paragonano, a patto che la gente ascolti la mia musica”, dice la Perry. “Di solito trovo divertente dire che sono un incrocio tra una Lily Allen più magra e una Amy Whinehouse più grassa. E’ una cosa che suscita sempre una bella risata.”

E’ proprio il tipo di commento impertinente che racchiude tutto l’ incontenibile senso dell’ umorismo di Katy Perry, e che traspare nei suoi testi, come quelli di U’re so gay (uno spassoso commiato dal proprio ex) e “Waking up in vegas”, brani contenuti nell’ album di debutto “One of the boys” uscito lo scorso 19 Settembre. L’ irriverente primo singolo “I kissed a girl” fa risaltare ancora la verve messa già in evidenza dal suo primo EP, ma l’ album contiene anche diverse ballate sincere e intense, come “Lost” (sulla ricerca di se stessi dopo aver smarrito la strada) e l’ accorata “Thinking of you”, che rivelano un lato più vulnerabile di questa talentuosa e versatile artista.
Forse questa dicotomia deriva in parte dall’ ambiente familiare dal quale Katy Perry deriva. Figlia di pastori metodisti, è cresciuta ascoltando musica gospel e cantando in chiesa, a Santa Barbara, in California. “Mio padre mi dava dieci dollari (che è un sacco di soldi per una bambina di 9 anni) per cantare in chiesa, ai ristoranti, alle cerimonie, un po’ ovunque”, ricorda Katy. La ragazza è cresciuta con una dieta ferrea di musica religiosa: “la musica profana”, le diceva sua madre, “non era ammessa”. Ma una notte, durante uno slumber party, Katy si è imbattuta in un disco dei Queen “ e le porte celesti si sono aperte davanti a me mostrandomi la salvezza. Da quel momento, sono stati la mia maggiore influenza”, dice Katy. “La loro musicalità e i loro testi erano cosi enfatici e allo stesso tempo autentici. Non avevo mai sentito niente di simile.”

All’ età di 15 anni la Perry era già determinata a seguire la carriera musicale. Ha iniziato a lavorare per qualche tempo a Nashville con alcuni importanti autori e compositori professionisti – “penso con gratitudine a questi veterani della musica country, persone che hanno scritto canzoni da tempo immemorabile” – e tutti disponibili a collaborare con lei. “ogni mia canzone è ricavata al 100 percento dalla mia vita reale.

A 17 anni Katy entra in contatto con il leggendario produttore e songwriter Glen Ballard, che per alcuni anni la guida e sviluppa il suo talento e la sua capacità di scrittura. La forza delle canzoni e la bella voce di Katy catturano l’ attenzione di Jason Flom, Chairman & CEo di Capitol Music Group, che la mette sotto contratto nella primavera del 2007.

“In questo business sono passata attraverso molti alti e bassi”, dice la Perry, che oggi ha 23 anni. “L’ anno scorso è stato duro. Firmavo un assegno per pagare l’ affitto e subito dopo scrivevo i versi ‘Please God Please’. Ma non mi sono buttata giù dall’ insegna della collina di Hollywood. Alla fine tutto si sistema.”

Infatti è andata per il meglio, visto che Katy ha potuto dare alle stampe il suo album di debutto, registrato con una squadra di affermati produttori e collaboratori, tra cui Ballard (Alanis Morrisette, No Doubt), dave Stewart (Eurythmics), Dr.Luke (Kelly Clarkson, Avril Lavigne), Butch Walker (Pink, The Donnas), Sam Hollander&Dave Katz (Gym Class Heroes) e Greg Wells (Mika, Natasha Bedingfield). E’ stat anche impegnata in una serie di concerti acustici di basso profilo al famoso Hotel Cafè di Hollywood (anche un modo per sfuggire al gossip), cosi come in eventi di alto profilo quali le aperture di concerti per artisti diversissimi come Mika, Puffy AmiYumi e Starting Line.

La gente si sta decisamente accorgendo di Katy Perry, sia per le sue performance su MTV e altri canali televisivi in USA, sia per la sua partecipazione alla colonna sonora del film Sisterhood of the Travelling Pants. Ha anche dato prova del suo notevole carisma con un cameo nel video dei Gym Class Heroes “Cupid’s Chokehold”, che è stato visto su Youtube più di 18 milioni di volte, oltre ad apparire in un video dei P.O.D. Inoltre ha prestato il suo viso alla campagna pubblicitaria primavera 2007 della linea di cosmetici Too-Faced Cosmetics.

La Perry, tuttavia, non intende dedicare troppe energie alle attività di attrice e modella, e tanto meno a tutto il circo mediatico che gira intorno alle celebrità. “Ultimamente si riduce tutto a chi si fa vedere al party di chi, chi esce con chi, e quale intervento di chirurgia plastica hanno fatto”, dice Katy. “Io voglio riportare l’ attenzione sulla musica. Le pop stars sono difficil sono difficli da capire perché sono terrorizzate dall’ idea di essere vulnerabili o reali e che la gente possa approfittare delle loro debolezze. Io al contrario proclamo le mie debolezze e ne vado fiera. Le debolezze ci danno carattere e, in fin dei conti, quello che voglio è che la gente mi veda come quella ragazza con cui possono mettersi in relazione, parlare e farsi quattro risate”.


www.katyperry.com
www.myspace.com/katyperry
www.katyperry.it
 
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