Stroncato da un infato a 50 anni.
Il suo "Thriller" resta l'album
più venduto di sempre
NEW YORKMichael Jackson
è morto in un letto dell’ospedale del centro medico «Ronald Reagan» dell’Università di California a Los Angeles. La pop star
ha avuto un collasso mentre era nella nuova casa di Bel Air. Quando
è caduto in terra il personale di servizio ha chiamato un'ambulanza, che lo ha subito portato al pronto soccorso, dove è arrivato quando non respirava più.
E’ morto poco dopo mezzogiorno, ora della Costa Occidentale americana, quando in Europa era passata la mezzanotte.I paramedici hanno tentato di rianimarlo, senza riuscirci, con un prolungato massaggio cardiopolmonare. E’ stato il sito Internet Tmz, il più informato sui fatti di Hollywood, il primo a far sapere del decesso, seguito pochi minuti dopo dal quotidiano «Los Angeles Times», mentre centinaia di fan della pop star hanno iniziato ad accorrere di fronte all’ospedale.
Jackson risiedeva a Bel Air, dove aveva affittato una casa per centomila dollari dopo aver dovuto rinunciare alla residenza di Neverland, il mega- ranch lasciato a causa dei debiti accumulati. La casa è una sorta di castello, costruito nel 2002 con sette camere da letto, 13 bagni, 12 caminetti e un teatro. Dista poco più di 3 km dal centro medico «Ronald Reagan» e l'autoambulanza ha percorso il tragitto in meno di tre minuti.
Arrivato all’età di 50 anni, reduce dal processo per pedofilia svoltosi nel tribunale di Santa Barbara e da un lungo esilio all’estero che lo aveva portato a risiede a Dubai, nelle ultime settimane Jackson era stato descritto da alcuni collaboratori come «molto teso »
a seguito dello stress dovuto alla volontà di preparare a ritmi accelerati il proprio ritorno sulla scena con un mega show londinese nella «02 Arena » grazie ai finanziamenti ricevuti da due miliardari.
Jackson era impegnato a provare e riprovare almeno cinquanta dei suoi passati show musicali di maggiore successo. Attorno al nuovo show verteva il progetto di un rilancio in grande stile dell’immagine internazionale con un tour in giro per il mondo destinato a durare tre anni: un nuovo album, la confezione di nuovi film, l’inaugurazione di un museo simile a quello di Graceland per Elvis Presley. Subito dopo le prime notizie sulla morte di Michael è accorsa in ospedale la sorella La Toya, visibilmente provata: «era in lacrime» dicono alcuni testimoni. Tra gli altri parenti attesi in ospedale, i tre figli della star: Michael Joseph Jr, Paris Michael Katherinee Prince «Blanket» Michael II.